Un Metodo Classico biodinamico che incarna la purezza e l’autenticità del territorio della Franciacorta orientale.

Zona di coltivazione

Le uve provengono dalle colline di Gussago e Cellatica, nella parte orientale della Franciacorta, provincia di Brescia. I vigneti, situati a circa 400 metri sul livello del mare, poggiano su terreni calcarei che donano al vino una straordinaria freschezza e mineralità.

Pratiche di coltivazione

Nicola Gatta adotta un approccio biodinamico, rispettando il ciclo naturale delle viti e la biodiversità del territorio.

• No diserbanti o prodotti chimici di sintesi.
• Fermentazioni spontanee con lieviti indigeni presenti sulle bucce.
• Assenza di chiarificanti, stabilizzanti e solfiti esogeni, per garantire la massima espressione naturale del vino.

Caratteristiche tecniche

• Uvaggio: 80% Chardonnay, 20% Pinot Nero.
• Vinificazione: Pressatura soffice con torchio orizzontale. Fermentazione spontanea senza chiarifiche né filtrazioni, per preservare l’autenticità del prodotto.
• Affinamento: 30 mesi ("30 lune") sui lieviti.
• Dosaggio: Zero; nessuna aggiunta di zucchero al momento della sboccatura.
• Gradazione alcolica: ~12,5%.

Note di degustazione

• Colore: Giallo paglierino con riflessi dorati, animato da un perlage fine e persistente.
• Profumo: Bouquet intenso e complesso, dominato da note di scorza d’agrume, mela verde e crosta di pane, con una leggera sfumatura minerale.
• Gusto: Cremoso e avvolgente al primo sorso, si distingue per la freschezza vibrante e la sapidità minerale. Note agrumate e fresche caratterizzano il palato, conducendo a un finale lungo ed elegante, di grande bevibilità.

Abbinamenti gastronomici

• Aperitivi raffinati: Perfetto con ostriche, tartare di pesce bianco o carpacci di crostacei.
• Piatti di mare: Risotti ai frutti di mare, gamberi al vapore o branzino al forno.
• Vegetariani: Ottimo con torte salate a base di verdure fresche o quiche agli asparagi.
• Formaggi freschi: Ideale con caprini o burrata.

Curiosità

Nicola Gatta sceglie volutamente di etichettare i suoi vini come “Vino Spumante Metodo Classico”, rinunciando alla denominazione Franciacorta. Questa scelta riflette il desiderio di enfatizzare la filosofia biodinamica e il rispetto per il terroir, distinguendosi dalle convenzioni produttive più industrializzate. Il risultato è un vino puro e sincero, capace di raccontare una storia autentica in ogni sorso.